Controlli sulla moto prima di partire

Con alcuni semplici suggerimenti pratici, la manutenzione della tua motocicletta diventa un compito accessibile a tutti. Ecco cosa serve per viaggiare senza preoccupazioni.

In questa guida, indichiamo le cose da controllare per la manutenzione della moto, da eseguire direttamente a casa, garantendo una guida sicura e riducendo la necessità di costose riparazioni. Questa esperienza permette di conoscere a fondo la propria moto ed è alla portata di tutti, offrendo anche la possibilità di risparmiare e prescindere dall’aiuto di un meccanico.

OPERAZIONI PRELIMINARI

Può sembrare ovvio, ma la prima cosa da fare per una corretta manutenzione è procurarsi gli attrezzi adeguati.

Poi avere a portata di mano il manuale della moto. Il libretto spesso dimenticato sotto la sella è fondamentale per mantenere la moto in condizioni ottimali.

Un’azione preliminare importante è un lavaggio completo della moto. Alcuni la mantengono splendente, mentre altri trascurano questa operazione.

CONTROLLO DEI LIQUIDI

Controllare l’olio motore. Questo passo è cruciale poiché il rischio di danni al motore è significativo, ed è ciò che vogliamo evitare. Verificare l’olio è semplice; nelle moto più recenti, spesso c’è un piccolo oblò sul fondo del motore (generalmente sul lato destro), vicino alla coppa dell’olio. Il controllo va effettuato con la moto posizionata verticalmente e il motore freddo o inattivo per almeno alcuni minuti, in modo che l’olio ritorni nella coppa. Il livello deve trovarsi tra le linee di minimo e massimo.

Se non c’è l’oblò, l’operazione è la stessa, ma il controllo si effettua tramite l’asticella che si estrae dal foro, che può essere quello di rabbocco, dove sono segnati i livelli minimo e massimo.

Se il livello è sotto il minimo, è sufficiente aggiungere olio adeguato (indicato nel libretto di manutenzione) fino a raggiungere circa tre quarti del livello consigliato. Non superare questa quantità per evitare variazioni in caso di temperature elevate. Al contrario, se l’olio supera la linea massima, è necessario svuotare un po’ di olio attraverso il tappo sotto la moto e riportarlo al livello corretto.

Alcune moto potrebbero avere una disposizione diversa dei componenti, ma l’operazione rimane sostanzialmente la stessa. Per una sostituzione completa dell’olio, da effettuare dopo un certo periodo o chilometraggio (specificato dal produttore), si lavora sugli stessi componenti. Inoltre, è sempre consigliata la sostituzione del filtro olio, la cui tipologia varia in base al modello della moto.

Sempre in relazione al motore, è essenziale dare un’occhiata al liquido di raffreddamento, se presente. Questo liquido di solito è meno soggetto a problemi rispetto ad altri, ma un livello errato può comunque causare situazioni spiacevoli. La verifica si effettua dalla vaschetta di recupero, situata vicino al radiatore, o direttamente dal tappo sul componente. È importante non aprire il tappo quando la moto è calda, poiché la pressione interna farebbe fuoriuscire il liquido, rischiando scottature. Dopo che la temperatura è scesa, svitare il tappo e controllare il livello tra minimo e massimo, oppure, se si osserva direttamente dal radiatore, riempirlo fino all’orlo. In entrambi i casi, è consigliabile utilizzare il liquido raccomandato; l’acqua potrebbe essere utilizzata in caso di emergenza per evitare la formazione di calcare, ma sarebbe preferibile utilizzare il liquido apposito, se disponibile.

Se si nota una frequente variazione del livello del liquido, è consigliabile recarsi dal meccanico, poiché potrebbe essersi danneggiata la guarnizione del motore, con il rischio di ingresso del liquido nei cilindri e conseguenti problemi di funzionamento.

Attenzione! Alcune moto utilizzano un piccolo radiatore per il raffreddamento dell’olio motore, da non confondere con quello del liquido di raffreddamento, che di solito si trova più in alto e ha dimensioni maggiori.

L’ultimo elemento ma molto importante è il liquido dei freni. Il controllo si effettua tramite le vaschette sul manubrio per l’anteriore e sopra la pedana destra per il posteriore. Anche in questo caso, il livello dell’olio deve trovarsi sopra un punto segnato. Prima di aggiungere liquido, è consigliabile controllare lo stato delle pastiglie; se sono consumate, il livello dell’olio diminuirà, e se devono essere sostituite, l’olio nella vaschetta, se pieno, fuoriuscirebbe dai bordi.

In caso contrario, se le pastiglie sono ancora in buono stato, è sufficiente versare la giusta quantità di lubrificante indicato. La sostituzione completa (o spurgo) è necessaria quando la leva dei freni sembra “spugnosa” o se l’effetto frenante non è efficiente a causa di aria o sporco all’interno del sistema.

TRASMISSIONE E CICLISTICA

Altro punto cruciale è la trasmissione a catena, utilizzata nella maggior parte delle motociclette. La manutenzione richiede una pulizia primaria con prodotti specifici o con il classico petrolio bianco. Basta applicare una quantità sufficiente su un panno e passarla sulle maglie fino a rimuovere lo sporco. Tuttavia, è sconsigliato pulire la catena con la moto accesa, anche se può sembrare una soluzione per risparmiare tempo e fatica; il rischio di lesioni è elevato.

Dopo la pulizia, si passa alla regolazione della tensione. Agendo sui due bulloni (generalmente posizionati nella parte inferiore del forcellone posteriore), si sposta avanti e indietro la ruota per tendere o allentare la catena. È importante controllare nel libretto di manutenzione il valore di oscillazione consigliato per la catena, che in generale è di circa 3 cm per le moto stradali.

Una volta regolata la tensione, è necessario verificare che entrambi i bulloni siano alla stessa altezza o, meglio ancora, che la ruota sia perfettamente allineata, per poi procedere con la lubrificazione utilizzando grasso o spray appositi.

Altro componente fondamentale da controllare è l’impianto frenante, compresi dischi e pastiglie. In caso di usura significativa, è consigliabile sostituire questi componenti con l’aiuto di un professionista. Quando parliamo di usura, non ci riferiamo solo alla fine del materiale d’attrito, ma anche a qualche millimetro prima, per poter salvare il disco (se non è troppo usurato) e garantire un freno sicuro.

I pneumatici dispongono di un indicatore di usura tra gli intagli del battistrada, simile a quello presente sui pneumatici delle auto. Se l’indicatore è allineato con il battistrada, i pneumatici sono da sostituire, possibilmente qualche chilometro prima. Il battistrada non deve aver raggiunto il valore limite di 1,6 mm previsto dal Codice della Strada. È importante prestare attenzione anche all’età della gomma; se montata per molti anni senza percorrenza significativa, gli intagli potrebbero sembrare in buono stato, ma il battistrada potrebbe essere indurito, aumentando il rischio di crepe e riducendo drasticamente l’aderenza alla strada. Non dimenticare di controllare la pressione dei pneumatici!

BATTERIE E CANDELE

Ora manca solo un’ultima occhiata. Inizia dalla batteria; solitamente non è necessario un test, poiché la maggior parte delle moto dispone di un indicatore di tensione visualizzabile sul cruscotto o, in alternativa, il motorino di avviamento non si attiva affatto. Tuttavia, dopo un periodo di inattività, un controllo può essere utile. Utilizzando un multimetro, posiziona i puntali sui morsetti della batteria per verificare che la tensione sia intorno ai 12V, salendo a circa 14V una volta avviato il motore. Se il valore è inferiore, prova a ricaricare la batteria durante la notte e, se il problema persiste, controlla il sistema di ricarica o prova a sostituire la batteria. Nei periodi di inattività lunghi è comunue consigliabile staccare la batteria per preservarla nel migliore dei modi.

Non dimenticare le candele. In passato, con i carburatori più inclini a sporcarle frequentemente, sostituire le candele era una pratica più comune. Anche se oggi le candele durano più a lungo, sostituirle quando necessario contribuisce a risparmiare carburante, migliorando l’efficienza della combustione e mantenendo in buone condizioni tutti i componenti del motore. Posizionate sulla parte superiore dei cilindri, le candele possono essere svitate con una chiave apposita o, in alternativa, una chiave a tubo delle dimensioni corrette. Per verificare che siano in buono stato, osserva il colore, che dovrebbe tendere al nocciola, e la distanza tra gli elettrodi, che dovrebbe essere di circa un’unghia. Se le condizioni non sono soddisfatte, o dopo un certo chilometraggio (specificato dalla casa produttrice), è consigliabile sostituirle.

Infine, per chi guida su strada, l’ultimo elemento ma molto duraturo è il filtro dell’aria. Di solito raggiungibile dal sottosella, è importante controllare che non sia troppo sporco o ostruito. Puoi pulirlo con una soffiata di compressore se è ancora utilizzabile, giusto per rimuovere la polvere, o sostituirlo se è troppo intasato. La sostituzione è semplice, poiché si tratta di un elemento a incastro.

Ora la tua moto è pronta per ripartire. Verifica il serraggio di tutte le viti utilizzando una chiave dinamometrica per evitare problemi sulla strada. Ora sei pronto per goderti la guida in sicurezza, con la tua moto in ottime condizioni.

Ripetere queste poche operazioni tra i 700 e i 1000 km ti permetterà di mantenere la tua moto in ottime condizioni, riducendo al minimo la necessità di rivolgersi al meccanico per piccoli aggiustamenti.

Infine, ma altrettanto importante, l’abbigliamento: è anche una questione di sicurezza. Ricorda di verificare che il casco, la tuta e le scarpe siano omologati e non presentino segni di usura.

Ora sei pronto a goderti il tuo viaggio!